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R&R RIPOSO E RICREAZIONE
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R&R RIPOSO E RICREAZIONE
In onore della serata di domani.
Tutti coloro che prestavano servizio in Vietnam avevano diritto ad una settimana di “R&R” (Rest and Recreation) --- riposo e e ricreazione --- fuori dal paese e in un posto di loro scelta. La lista era ampia: Singapore,BangKok,Penang,HongKong,le isole Hawaii,Taipei,Sydney e qualunque altra località i soldati fossero riusciti a scoprire. Alla fine del 1966 il sistema stava funzionando a pieno regime. Molti ragazzi, poi ottenevano un permesso di tre giorni da trascorrere in qualche località marina del Vietnam del Sud : Vung Tau,Cam Ranh, Nha Trang, Qui Nhon, Chu Lai (non fate battute) e Da Nang. Il periodo di R&R inaugurato durante il conflitto di Corea, era diventato un’abitudine nel servizio militare degli Stati Uniti e rappresentava una spinta molto importante per il morale delle truppe. A un certo punto le licenze di questo tipo vennero promesse anche a chi portava prigionieri ( POW Prisoner of War ) al comando. Era quello un periodo in cui il basso numero di prigionieri Viet Cong e Nord Vietnamiti stava causando preoccupazioni a tutti i livelli della struttura di commando. Stanchi di vedere i propri compagni uccisi o mutilati da un nemico invisibile, i soldati americani presero l’abitudine di uccidere tutti i nemici che cadevano nelle loro mani : i comandi di battaglione escogitarono allora di offrire a intere compagnie la ricompensa di un periodo R&R se avessero preso un certo numero di POW.China Beach e Da Nang, era un territorio sotto la responsabilità dei marines che si estendeva fra le grotte buddiste del Monte di Marmo fino alla postazione radar sulla vetta del Monte della Scimmia, sovrastante la stessa Da Nang . Le infrastrutture dei marines si erano ampliate più dell’enorme base aerea, fino a comprendere un vasto complesso costruito dai SeaBess (Api Del Mare) proprio sulla costa, ad est della citta di Da Nang. La spiaggia era un vero e proprio angolo di paradiso, anche se la guerra era in agguato a poca distanza : 5 km di sabbia bianca, punteggiate da piccole dune, con arbusti, pini e palme. Pirma che i marines prendessero possesso della zona, i giornalisti che allogiavano in citta vi si recavano ogni giorno in Jeep, attraversando la parte meridionale di un piccolo villaggio di pescatori. Li alla “Pink House”, si poteva mangiare pesce fresco molto buonoe bere birra e altre bevande per poche piastre. In un paio di stanze sul retro era possibile fare un bagno turco e sottoporsi ai massaggi. I soldati dell’esercito sud Viet, invece portavano le loro ragazze nelle pinetine li attorno. Per i giornalisti quello era un posto tranquillo dove prendere l’abbronzatura e riposarsi dopo avere seguito un’operazione militare. La zona, considerata alloranon sicura, era vietata al personale americano .Quando un commando di viet cong sommozzatori riusci a far saltare in aria il vecchio ponte francese sul fiume Da Nang, lasciando isolato lasciando isolato il monte della Scimmia, i marines ricostruirono il collegamento e vi lasciarono un distaccamento di uomini di guardia, China Beach divenne in seguito “zona sicura”; la Pink House prosperò e ci fu chi fece affari d’oro con i terreni la attorno. Interi plotoni che avevano ancora addosso l’odore della giungla si riversavano sulla spiaggia ripercorrendola in lungo e largo. La birra scorreva a fiume, altri soldati, troppo stanchi per fare anche un solo passo, si sdraiavano sulla battigia e restavano li per ore. Sulla spiaggia spuntarono come funghi ombrelloni e costruzioni in legno. Fatta eccezione per i pontili, sembrava di stare a Santa Monica o a Coney Island. Gli elicotteri (Sea Stallion, 34 e Huey) rombavano lungo la linea della risacca per raggiungere le piazzole dove si rifornivano di carburante e munizioni.Era come starsene in tribuna ad osservare la giovane America. L croce rossa tedesca, nell’ambito di un progetto di carattere umanitario, aveva ancorato nel porto di Da Nang una nave ospedale per curare le vittime civili. Le infermiere,giovani e formose, erano confinate a bordo,come i marines. Erano consentite loro unicamente brevi sortite su China Beach per un pò di sole e un bagno nelle acque del mare. Il loro arrivo sulla spiaggia produceva sempre uno spettacolo molto divertente. I bagnini arrampicati sulle torri d’osservazione soffiavano inutilmente nei loro fischietti quando grossi e neri mitraglieri e intere squadre di marines ingaggiavano incruenti “corpo a corpo” con le sorridenti infermiere tedesche fra le onde alte 1 m. L’acqua salata per i soldati, era la cura migliore per togliere tutti i fastidi provocati da un soggiorno prolungato nella giungla : pruriti ,rossori,puntur di insetti. Il massimo che poteva capitare ai soldati passati per Da Nang e China Beach era di dover far poi una capatina in infermeria per un attacco improvviso di gonorrea. Al campo R&R di Aussie, situato fra Long Hai e Vung Tau, si racconta invece di un soldato che si ritrovò il pene tagliato di netto da una lametta montata su un tappo che una prostituta si era infilata nella vagina. Nessuno però incontrò mai quell’uomo o quella donna. L’intera vicenda potrebbe essere frutto di quelle strampalate storie di guerra inventate là dove i soldati si concedevano una pausa con sbronza dopo l’orrore dei combattimenti. I militari Australiani e sud Viet avevano allestito le loro strutture sul versante del pacifico della penisola. L’aragosta che si mangiava a Cap St. Jacques era una specialità indocinese e i ristoranti e i chioschi sulla spiaggia servivano questi crostacei cucinati in modi diversi e tutti gustosi. C’era una clientela più raffinata le famiglie bene di Saigon che si riversavano in massa in quella località, come i soldati americani che non ne potevano più della citta. Il 1° Royal Australian Regiment aveva la sua base a circa 15 km dalla città, a Nui Dat , con la zona logistica sistemata nella base aerea. La spiaggia era proprio al di sotto della via di discesa degli aerei . Una barca si teneva costantemente al largo per segnalare la presenza degli squali. Tutti i soldati avevano diritto ad un barattolo di birra per ogni giorno trascorso in azione. I plotoni si alternavano regolarmente sulla spiaggia e i soldati si distendevano come lucertole sulla sabbia bolente, mentre davanti ai cancelli della base fiorivano e prosperavano mille commerci : lavanderie ambulanti, bar ,bordelli illegali,sale per massaggi.
Tutti coloro che prestavano servizio in Vietnam avevano diritto ad una settimana di “R&R” (Rest and Recreation) --- riposo e e ricreazione --- fuori dal paese e in un posto di loro scelta. La lista era ampia: Singapore,BangKok,Penang,HongKong,le isole Hawaii,Taipei,Sydney e qualunque altra località i soldati fossero riusciti a scoprire. Alla fine del 1966 il sistema stava funzionando a pieno regime. Molti ragazzi, poi ottenevano un permesso di tre giorni da trascorrere in qualche località marina del Vietnam del Sud : Vung Tau,Cam Ranh, Nha Trang, Qui Nhon, Chu Lai (non fate battute) e Da Nang. Il periodo di R&R inaugurato durante il conflitto di Corea, era diventato un’abitudine nel servizio militare degli Stati Uniti e rappresentava una spinta molto importante per il morale delle truppe. A un certo punto le licenze di questo tipo vennero promesse anche a chi portava prigionieri ( POW Prisoner of War ) al comando. Era quello un periodo in cui il basso numero di prigionieri Viet Cong e Nord Vietnamiti stava causando preoccupazioni a tutti i livelli della struttura di commando. Stanchi di vedere i propri compagni uccisi o mutilati da un nemico invisibile, i soldati americani presero l’abitudine di uccidere tutti i nemici che cadevano nelle loro mani : i comandi di battaglione escogitarono allora di offrire a intere compagnie la ricompensa di un periodo R&R se avessero preso un certo numero di POW.China Beach e Da Nang, era un territorio sotto la responsabilità dei marines che si estendeva fra le grotte buddiste del Monte di Marmo fino alla postazione radar sulla vetta del Monte della Scimmia, sovrastante la stessa Da Nang . Le infrastrutture dei marines si erano ampliate più dell’enorme base aerea, fino a comprendere un vasto complesso costruito dai SeaBess (Api Del Mare) proprio sulla costa, ad est della citta di Da Nang. La spiaggia era un vero e proprio angolo di paradiso, anche se la guerra era in agguato a poca distanza : 5 km di sabbia bianca, punteggiate da piccole dune, con arbusti, pini e palme. Pirma che i marines prendessero possesso della zona, i giornalisti che allogiavano in citta vi si recavano ogni giorno in Jeep, attraversando la parte meridionale di un piccolo villaggio di pescatori. Li alla “Pink House”, si poteva mangiare pesce fresco molto buonoe bere birra e altre bevande per poche piastre. In un paio di stanze sul retro era possibile fare un bagno turco e sottoporsi ai massaggi. I soldati dell’esercito sud Viet, invece portavano le loro ragazze nelle pinetine li attorno. Per i giornalisti quello era un posto tranquillo dove prendere l’abbronzatura e riposarsi dopo avere seguito un’operazione militare. La zona, considerata alloranon sicura, era vietata al personale americano .Quando un commando di viet cong sommozzatori riusci a far saltare in aria il vecchio ponte francese sul fiume Da Nang, lasciando isolato lasciando isolato il monte della Scimmia, i marines ricostruirono il collegamento e vi lasciarono un distaccamento di uomini di guardia, China Beach divenne in seguito “zona sicura”; la Pink House prosperò e ci fu chi fece affari d’oro con i terreni la attorno. Interi plotoni che avevano ancora addosso l’odore della giungla si riversavano sulla spiaggia ripercorrendola in lungo e largo. La birra scorreva a fiume, altri soldati, troppo stanchi per fare anche un solo passo, si sdraiavano sulla battigia e restavano li per ore. Sulla spiaggia spuntarono come funghi ombrelloni e costruzioni in legno. Fatta eccezione per i pontili, sembrava di stare a Santa Monica o a Coney Island. Gli elicotteri (Sea Stallion, 34 e Huey) rombavano lungo la linea della risacca per raggiungere le piazzole dove si rifornivano di carburante e munizioni.Era come starsene in tribuna ad osservare la giovane America. L croce rossa tedesca, nell’ambito di un progetto di carattere umanitario, aveva ancorato nel porto di Da Nang una nave ospedale per curare le vittime civili. Le infermiere,giovani e formose, erano confinate a bordo,come i marines. Erano consentite loro unicamente brevi sortite su China Beach per un pò di sole e un bagno nelle acque del mare. Il loro arrivo sulla spiaggia produceva sempre uno spettacolo molto divertente. I bagnini arrampicati sulle torri d’osservazione soffiavano inutilmente nei loro fischietti quando grossi e neri mitraglieri e intere squadre di marines ingaggiavano incruenti “corpo a corpo” con le sorridenti infermiere tedesche fra le onde alte 1 m. L’acqua salata per i soldati, era la cura migliore per togliere tutti i fastidi provocati da un soggiorno prolungato nella giungla : pruriti ,rossori,puntur di insetti. Il massimo che poteva capitare ai soldati passati per Da Nang e China Beach era di dover far poi una capatina in infermeria per un attacco improvviso di gonorrea. Al campo R&R di Aussie, situato fra Long Hai e Vung Tau, si racconta invece di un soldato che si ritrovò il pene tagliato di netto da una lametta montata su un tappo che una prostituta si era infilata nella vagina. Nessuno però incontrò mai quell’uomo o quella donna. L’intera vicenda potrebbe essere frutto di quelle strampalate storie di guerra inventate là dove i soldati si concedevano una pausa con sbronza dopo l’orrore dei combattimenti. I militari Australiani e sud Viet avevano allestito le loro strutture sul versante del pacifico della penisola. L’aragosta che si mangiava a Cap St. Jacques era una specialità indocinese e i ristoranti e i chioschi sulla spiaggia servivano questi crostacei cucinati in modi diversi e tutti gustosi. C’era una clientela più raffinata le famiglie bene di Saigon che si riversavano in massa in quella località, come i soldati americani che non ne potevano più della citta. Il 1° Royal Australian Regiment aveva la sua base a circa 15 km dalla città, a Nui Dat , con la zona logistica sistemata nella base aerea. La spiaggia era proprio al di sotto della via di discesa degli aerei . Una barca si teneva costantemente al largo per segnalare la presenza degli squali. Tutti i soldati avevano diritto ad un barattolo di birra per ogni giorno trascorso in azione. I plotoni si alternavano regolarmente sulla spiaggia e i soldati si distendevano come lucertole sulla sabbia bolente, mentre davanti ai cancelli della base fiorivano e prosperavano mille commerci : lavanderie ambulanti, bar ,bordelli illegali,sale per massaggi.
reporter Larry- llrp Team Member
- Messaggi : 775
Data d'iscrizione : 09.11.10
Re: R&R RIPOSO E RICREAZIONE
bar ,bordelli illegali,sale per massaggi....................
provati!!!!!
provati!!!!!
Re: R&R RIPOSO E RICREAZIONE
Provati....pure ioooooooooo
But- Admin
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Data d'iscrizione : 03.09.09
Età : 54
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6th Luglio 2016, 4:18 pm Da COWBOY
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14th Aprile 2016, 10:16 pm Da Capt.MIKE
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12th Aprile 2016, 12:39 am Da But
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